25 Settembre, 1997

Ti invoco, mio Javhè, Padre mio,
perché so che quando lo faccio,
la Tua maestà viene dal cielo
nello splendore,
discendendo nella gloria nelle mie stanze;
vederTi, mio Dio,
nella Tua gloria inaccessibile
della Tua Luce Divina e infinita
è uno splendore incomprensibile;
Tu, la Divinità,
Ti manifesti a me
volendo essere unito a me,
desiderando di essere conosciuto;
Tu solo, e soltanto Tu puoi raggiungermi,
perché la distanza, questo abisso ontologico,
tra Te e me,
non può più esistere;
Signore, Tu riempi tutte le cose
senza esservi contenuto
né per i loro limiti,
né per il loro stesso essere;

(Mentre stavo ancora invocando il Nome di Jahvè, improvvisamente mi è apparsa una figura meravigliosa, che somigliava proprio al Figlio dell’Uomo nella Sua gloriosa Trasfigurazione; l’Informe ha preso forma; quale mente può afferrare o comprendere Colui che supera ogni essere? Benché la visione mancasse di chiarezza,1 Egli Si è fatto riconoscere e io ne sono cosciente; il Dio Mai-Visto ha permesso Lo si veda per parlare e ascoltare come si fa tra amici; Invisibile, eppure faccia a faccia.)

Jahvè, il Signore dei Signori,
mi è apparso,
rivestito di tutto il Suo splendore;
la sua veste celestiale
scintillante, eppure incolore,
risplendente come ricoperto di diamanti
e altre pietre preziose;

E mentre fissavo, sconcertata e stupefatta,
questa visione incantevole di grazia
e di incomparabile bellezza,
in cui Jahvè emergeva dolcemente dalle nubi,
con un tale movimento di eleganza,
io ho sentito il mio cuore schiudersi;

La Sua Maestà mi ricordava uno sposo che esce da una tenda;
la Sua Presenza splendeva
di una tale grazia che,
se anche dovessi passare tutta la mia vita a descriverla,
non ci riuscirei mai;

la Sua Presenza irradiava allo stesso tempo amore
e tanta dolcezza e tenerezza
che la mia anima fu scagliata a terra;
la Sua bella Testa era leggermente inclinata a destra,
come in certe statue del Sacro Cuore;

Tu sei bello, mio Dio,
benché io non possa percepirti
che attraverso un velo,
vedo la Tua capigliatura di boccoli scuri
che raggiungono le Tue spalle,
e il Tuo bel Volto,
dal pallore d’avorio,
incanta l’occhio;

La postura di Jahvè era come quella di una persona timida, ma non fraintendetemi, non si trattava di timidezza, ma di un atteggiamento di grazia e di maestà;

Oh Jahvè, Tu che trascendi
l’immensità e la pienezza,
Tu che sei la Divinità,
Tu hai assunto una forma
in modo inconcepibile
per mostrarti all’indegna;
davvero, come può il linguaggio
esprimere con parole
“ciò che nessun occhio ha visto e nessun
orecchio ha udito,
ciò che è al di sopra della mente dell’uomo”?

Oh! vieni a soffiare sul mio giardino2
ed espandi la tua dolcezza nel mio cuore;
ma chi sono io,
per poter contemplare le Tua immagine?
Come è possibile che Tu,
in tale gloria e in tale splendore,
sia attratto dalla nostra miseria?
Tu mi hai abbagliato e io sono stupefatta
dalla tua Signorile Bellezza;
Che cosa deve essere contemplarTi
tutto il giorno in cielo
con occhi senza veli?

Dove e come posso trovare
parole sufficienti per descrivere
la Tua Grazia e la Tua Bellezza?
Le parole mi mancano,
specialmente per descrivere
questo lieve movimento che Tu hai fatto
quando sei uscito dalle nubi;
Dovrei inventare nuove parole di lode
per lodare la Tua ineffabile Bellezza?
Le parole di lode umane sono nulla
e non saranno mai sufficienti
ad esprimere ciò che io voglio esprimere.

Nella Tua Pura Bellezza, mi tieni prigioniera;
nel Tuo fascino,
mi lasci stupefatta e nel rapimento,
e, come la primavera, fai fiorire il mio cuore;
Con uno solo dei Tuoi sguardi,
la mia anima si sente sposata
con il suo Creatore;
il mio Creatore che con uno solo dei suoi
sguardi mi ha liberata,
dandomi piena libertà
per proclamare il Suo canto nuziale;

Tu mi proteggi,
e mentre avanzo
Tu spargi zaffiri sul mio cammino e,
come la pupilla del Tuo Occhio,
Tu custodisci la mia anima;
io attraverso il fuoco
e, quando ne esco,
io sono indenne;
e quando torrenti di insulti, dal maligno,
si riversano su di me come melma,
la Tua Mano destra mi eleva
con parole più dolci del miele
e più inebrianti del vino,
mentre copri la mia testa
con le Tue benedizioni
ornandomi come una regina.

E quando i miei oppressori soffiano
disinvoltamente ostilità e calunnie tutto
attorno a me,
la Tua Maestà, come lo splendore
della folgore,
mi invia un cherubino
che elevi la mia anima perché essa salga su
di lui e s’innalzi sulle ali del vento;
allora, nella Tua Pace e nei Tuoi sorrisi,
io guardo dall’alto
coloro che continuano ad auspicare la mia
morte, ma non possono mai raggiungermi,
mentre essi tremano di furore e di rabbia;
no, nessun nemico potrà mai
mettere in scacco il mio Dio;
perché proprio Lui schiaccerà
i miei oppressori;
E ora, io tendo le mie mani verso di Te;
che ciascuno conosca che Bontà e Gentilezza
è il nostro Diotre volte Santo;

Io sono in mezzo a voi; sappi, Mia piccola Vassula, che i poveri riceveranno di più dalla Sapienza che i ricchi, che si gloriano nella loro gloria che non è affatto la Mia gloria; Io ti ho unta con il Mio olio,3 affinché da questo olio battesimale Io possa ottenere da te vittorie per la Mia gloria, ma anche per la tua stessa santificazione;

Nella Tua dolcezza, che io ottenga da Te misericordia.

Io, il Re della Gloria e anche il tuo Sposo, soddisferò i poveri e tu otterrai la misericordia e la stessa dolcezza che ho dato a Mio Figlio;

vieni ad ascoltare la Sovranità che sussurra al tuo orecchio; vieni a scrivere le Mie Parole e fanne tesoro; Io sono il Guardiano della tua anima e, dalle Mie Labbra, tu non ascolterai alcuna lusinga, ma lealtà; vieni a posare la tua testa sul Mio Cuore, affinché in questa vicinanza, tu possa ottenere la rivelazione che viene dalla fornace4 d’Amore, e quando tu, Scelta-del-Mio-Figlio, Mi sentirai, la tua anima non resisterà a proseguire il cammino della rettitudine e della bontà; allora, al termine di questo cammino, tu troverai la tua gioia;

non hai sentito, deliziosa fanciulla, che Io, Jahvè, tuo Creatore, sono sposato alla Mia creazione e che sono lo Sposo di ciascuno?5 giorno e notte inciampi, creazione, perseguendo le ombre, e neppure una volta hai tentato di penetrare in questo mistero; se tanti tra voi periscono, è perché una grande moltitudine di voi ha rifiutato la Mia Conoscenza; voi avete dimenticato i Miei insegnamenti;

Io ho guardato le Mie sementi e Mi sono chiesto: “Che devo fare di loro? esse sono trincerate nel loro inganno; che devo fare affinché tutti coloro che non sanno distinguere la mano destra dalla sinistra, capiscano che Io sono il loro Sposo e tutto ciò che voglio da loro è l’amore, non il sacrificio; la conoscenza del Mio Cuore, non olocausti né feste solenni?”

Oh Mia famiglia regale, tu hai barattato la tua gloria con la vergogna! non avete capito che Io posso abbassare i cieli e discendere verso di voi? non ho sufficientemente alzato la Mia Voce per il tuo orecchio, creazione? per quanto tempo andrai a caccia del vento? per quanto tempo devo vederti perseguire le ombre? vieni a Me! il Mio Cuore è come una Lampada ai tuoi piedi e, dalle Mie Labbra umide di grazie e coperte dalla rugiada della divinità, scorrono fiumi di grazia e incessanti richiami di Misericordia;

giorno e notte, Miei amati, inciampate tra le ombre; venite a Me e Io toccherò il vostro cuore affinché la vostra perversità svanisca; allora, nell’immensità del Mio amore che ho per voi, Io cadrò su di voi come rugiada e la Mia Divinità sommergerà la vostra miseria, avvolgendola perché essa resti per sempre nel Mio splendore, facendo di voi un vascello di luce e un solo spirito con il Mio;

ah, Vassula,6 che Io ho benedetta con l’unzione del Mio Nome, la gelosia infiamma il Mio Cuore ogni volta che il tuo cuore agisce come un folle e svolazza lontano dal Mio, perseguendo cose frivole e non la Mia potenza Divina; Io ti dico, Mia amata, custodisci i principi del tuo Sposo e legali al tuo cuore; essi riscalderanno il tuo cuore e ti preserveranno dall’essere distratta dalla Presenza del tuo Sposo che aspetta soltanto di essere benevolo verso di te, Sempre-tanto-amata-da-Me; e se Io ti ho chiesto di divulgare per iscritto il Mio canto nuziale,7 questo era a causa del Mio amore zelante che ho per ogni anima e perché volevo che i Miei amati avessero sufficiente nutrimento mentre attraversano questo deserto …. ti ho affidato un talento perché tu Ci8 ottenga un importo equivalente; tu hai fatto bene, perché Ci hai mostrato, nel tuo ardore di compiacerCi, la tua fedeltà;

così ora fa’ il tuo ritiro in Noi; fai il tuo ritiro nel Mio Cuore e gusta, come altre volte, le delizie intime del Mio Cuore; possa l’essenza del Mio amore scorrere come un fiume nel tuo cuore affinché tutte le tue piccole infedeltà che hanno fatto aggrottare il Mio Sopracciglio siano spazzate via;

guarda, ora imprimo le Mie parole su di te per la salvezza di tanti peccatori; Io sono venuto a te con dolcezza, Mia sposa, per il rinnovamento del Corpo mistico di Mio Figlio;

guarda adesso Io, il tuo Creatore, ti chiamo perché ti ho sposata a Me affinché nella Nostra unione, Io abbia la gioia di ornarti di fedeltà e di ardore; sì, su questa fragile argilla ho impresso il Mio Nome dappertutto, sin da quel giorno in cui la tua anima Mi ha gridato: “Abba!” e da allora, ho raddrizzato il tuo cammino sulla terra e ti ho insegnato come dilettarti in Me esultando sempre alla Mia Presenza;

sappi, Mia Vassula, quanto ho desiderato che tu Mi amassi con tutto il cuore e quanto ho bramato di trasformare l’intera tua vita in uno struggimento e in una sete continua di Me, tuo Dio; Io volevo mostrarti il Mio regno e la Mia camera nuziale, dove, in solitudine, noi potessimo gioire l’uno dell’altro; Io, tuo Sposo, infiammato d’amore, che converso intimamente con te, insegnandoti la conoscenza delle cose sante; e tu, che ti stringi fortemente al Mio Cuore, aspirando la grazia del soffio dell’Onnipotenza perché tu non cessi mai di essere;

no, Mia prescelta, la nostra unione intima non è come il ricordo dell’ospite di un giorno; Io non provocherò afflizione al tuo cuore allontanando da te la Mia unione intima; Io avrò cura della tua fragilità, mia Vassula; vedi, Mia benamata, quanto ho desiderato attirarti a Me come un amante che attira la sua amata in solitudine;

Io, che sono l’Amante dell’umanità, lo Sposo della Mia creazione, desidero ora attirarti a Me …. fai un ritiro in Me9…. perché, non hai sentito qualche volta quanto lo sposo desideri essere solo con la sua sposa dopo le nozze? ti offro questo favore come preludio alla nostra festa;10 sì, quel giorno in cui tu hai risposto alla Mia Divina Volontà …. e aprendo il tuo cuore al Mio Appello, Io l’ho arricchito con il Mio affinché più tardi tu potessi spandere dappertutto quei tesori; quei tesori sono semi11 che tu ottieni da Me affinché tu li possa seminare nei paesi in cui ti invio;

quel giorno in cui tu ti sei sottomessa alla Mia Divina Volontà, permettendoMi di governare la tua vita, Io sono rimasto affettuosamente davanti a te, invitandoti con queste parole: “è impossibile a un’anima amarMi come Io voglio che essa Mi ami se essa mantiene la sua distanza da Me; avvicinaMi e gusta le Mie delizie; Io desidero che tu diventi intima con Me; se resti lontana dal Mio abbraccio, non sarai capace di conoscerMi”12

Io ti ho, nella nostra unione intima e nell’unzione del Mio Amore, adornata della Conoscenza: Conoscenza di come trovarMi e conoscerMi;

poiché ti ho scelto tra migliaia, tu non devi più dubitare; agisci nell’umiltà affinché Io continui ad elevarti a Me …. Io ho lavato le tue mani e la tua bocca, affinché attraverso le tue mani, pulite, tu scriva le Mie Parole e abbia cura dei Miei libri e, attraverso la tua bocca, Io profumi ogni nazione; attraverso la Mia grazia, Io adorno13 la tua anima con il vestito della Mia forza, ma, soprattutto, Mia Vassula, Io ti adorno con le Mie magnifiche Opere di Sapienza affinché, dalle labbra della Mia benamata, unta con la Mia Sovranità, Noi14 sentiamo lodi e onore alla Nostra Santità Trinitaria;15

continua a proclamare un Cristo Risuscitato e riempi di frutti il mondo intero; dì loro che Cristo, nel Suo Amore Divino, si china dal Cielo per ravvivare con la Sua presenza l’opera delle Mie Mani;16 con queste notizie incoraggianti, orde di nazioni verranno a conoscerCi nella nostra unione intima; dì loro, figlia, quanto Noi ci dilettiamo quando siamo trattati anche come il vostro Santo Compagno nella vostra vita quotidiana; ….

parla come Mia inviata e ricorda al Mio popolo che Io, Jahvè, sono vivo e attivo, poi, va’ verso quelle17 anime sacerdotali che non Mi cercano più e chiedi loro: “perché non chiedete mai: dove è Dio?” nel Mio Giorno pronuncerò il Mio giudizio contro questi pastori che non hanno alcuna conoscenza di Me e che non hanno mai gustato interiormente la Mia dolcezza; oggi, questi pastori mi hanno barattato con qualche cosa che non ha in se stessa né valore, né alcun potere; ricordarsi della Mia Presenza è ciò che essi dovrebbero osservare; Io non sono osservato …. come posso dire: “essi sono l’incenso di Mio Figlio” mentre il loro solo effluvio è l’odore di morte?

Io ti ho dato, creazione, dodici anni18 di ineffabile favore e non volevo agire con rapidità nella Mia collera; per confortarvi in questi anni di favore in cui Io ho parlato, ho curato i cuori che erano feriti e ho posto in essi la Mia Pace; il Mio Stesso Cuore è una Fontana d’Acqua Viva che ha inondato, in questi anni di grazia, questa terra disseccata, donando crescita là dove non si trovavano che scorie;

– Io ho sempre voluto elevarvi considerandovi Mia Proprietà; in questi giorni, Io vi dico: Io che sono lo Sposo della Mia creazione, chiamo ciascuno di voi: Mia sposa; perché quelle sopracciglia aggrottate e quelle minacce contro la dolcezza della Mia Bocca?19 piccola creatura infelice, lontana dal conoscerMi, vieni! Io ti invito a cadere nell’abbraccio del tuo Sposo e ti mostrerò quanto Io, Jahvè, possa ornare il tuo spirito offrendoti a profusione un torrente del Mio Divino Amore, in modo che anche tu, a tua volta, tu Mi ricambi questo flusso d’Amore;

allora, aspetta di vedere il giorno in cui Io ti attirerò nella camera nuziale del Mio Cuore; come una rosa che cresce sulla riva di un corso d’acqua, tu fiorirai per dichiarare la grandezza del Mio Nome, chiamandoMi “Padre mio”; nella camera nuziale del Mio Cuore il tuo cuore farà zampillare lodi e, come lo sposo gioisce per la sua sposa, così Io gioirò in te e tu in Me; la Mia Mano possente ti eleverà e tu non vorrai mai più separarti da Me; in verità, il tuo spirito arricchito della Mia dolcezza e della pienezza del Mio Spirito, griderà a tutte le nazioni: “la bellezza e la gloria sono nel nostro Creatore! nostra Speranza e nostro Signore!”

figlia-della-Mia-scelta, ascolta e scrivi: Io desidero che tu porti testimonianza alla Mia Santità e alla Mia Divina Dolcezza; sii come un libro altisonante, un libro scritto dal Dio Trino; ma per ora, ti voglio per Me solo; voglio stare con la Mia prescelta e cavalcare i cieli con te elevandoti al di sopra delle cattiverie di coloro che auspicano ogni giorno la tua morte; Io voglio ora elevarti al di sopra del tumulto e dell’agitazione, delle rivalità, della gelosia e della mancanza-di-amore; quindi, nella tua contemplazione, mentre la tua testa riposerà sul Mio seno, aumenterò nel tuo cuore i Miei insegnamenti divini;

tu imparerai a fare il bene tutti i giorni della tua vita e così, crescerai nel Mio Cuore emanando un dolce profumo come i gigli e, quando ti invierò lontano nelle varie nazioni, tu spanderai il tuo profumo su di loro ed esso sarà ricevuto come una benedizione, perché crescerai nel Mio Cuore;

guarda, ti ho rivestita del Volto20 di Mio Figlio Gesù Cristo, affinché tutti capiscano che tu sei Opera Mia, che è loro concessa per Mia grazia perché Mi faccia eco; allora, continua ad essere la Mia Eco; che le Mie Parole scorrano come vino dalle tue labbra inebriando il cuore dei Miei figli e delle Mie figlie;

Signore, io sono e rimango
sempre piena di meraviglia
davanti alla Tua Bellezza;
nella notte della mia anima, Tu sei apparso, figura di meraviglia,
come il Figlio dell’Uomo nella Sua Trasfigurazione,
o Sposo Trino,
pieno di grazia e di sovranità
più bello di tutti gli angeli messi assieme,
che cosa significa tutto ciò?
Per quale ispirazione
il tuo Cuore ha fatto sì che Tu mi guardassi?
Ma io oserò dire ciò che volevo:
per quale follia del Tuo Amore
il tuo Cuore ha fatto sì che Tu guardassi la mia miseria?

Nonostante io sia del tutto indegna, eccoTi
a ricordarmi i nostri legami sponsali,
mentre mi attiri ora nel Tuo Cuore
più profondamente che mai
per farmi assaporare le delizie che Vi si trovano,
affinché io possa ottenere
il flusso della Tua Divinità
e rimanere in vita;

figlia, se ho riversato e continuo a riversare la Mia grazia su di te, è perché voglio che la tua anima sia più bella e più splendente ogni giorno che passa, fino a che essa raggiunga la perfezione da Me desiderata; allora, Io potrò dire: “questo cuore Mi ha restituito tutto ciò che volevo e ho ottenuto da lui grandi vittorie; Io ho ottenuto allo stesso tempo da lui una grande gioia e per Mia grazia, Io continuerò a moltiplicare su questo cuore i Miei favori e i Miei doni, perché esso possa continuare a cantare il Mio Inno d’Amore ad ogni nazione”; Io continuerò a spandere nel tuo cuore le Mie delizie e le Mie consolazioni; come uno che versa acqua da una brocca in un bicchiere, così Io riempirò il tuo cuore con il Mio Amore;21

Un’ombra ha attraversato i miei pensieri e ho pensato nuovamente a coloro che, mio Signore, calunniano il Tuo messaggio con furore, e in particolare il Tuo linguaggio d’amore.

prega per loro e benedici i tuoi persecutori perché essi possano ottenere Misericordia nel giorno del Giudizio; la carne e il sangue coveranno sempre il male e trarranno piacere nel compiere il male; queste stesse anime non parleranno della Mia dolcezza né della Mia Divinità, perché le loro menti non sanno distinguere la Mia divina dolcezza dai desideri della loro stessa carne e del loro stesso sangue; no, essi non vedono che c’è una differenza; quando Io parlo, Mia colomba, con le Labbra che sono umide di grazia, di santità e di dolcezza, essi non comprendono le Mie parole e non possono sondare la Mia purezza e la Mia Magnificenza; i loro cuori sono così induriti che diventa impossibile per essi comprendere lo splendore e la Divinità del Mio Cuore; ecco perché al loro cuore è nascosta la Mia Luce e, nei loro corpi e pensieri destinati a perire, essi Mi accusano dicendo che le Mie Parole sono eccessive e sentimentali; questi sono quelli di cui Io dico: “essi mi sono stranieri e non mi conoscono affatto…”

ah! Mia delicata anima, tu hai gustato la Mia dolcezza nella Mia Divinità e Io ho fatto sì che la tua anima gustasse la Mia Magnificenza e ora guardati, guarda l’immensità della sete che hai per Me; Mia sposa, come uno Sposo novello, Io ti ho mostrato come essere intima e a tuo agio con Me, perché nulla è oscuro in Mia compagnia e tante anime hanno imparato da te e Io ho ottenuto grandi trionfi dalla grazia che ti ho dato; quando il tuo cuore è legato al Mio, non c’è oscurità, ma delizia e gioia tutti i giorni della vita.

Jahvè,
Tu che sei sceso dal Cielo
come uno sposo che esce dalla sua tenda,
Tu mi hai mostr