L’ Arcivescovo di Lipa City, Filippine, scrive un commento sulla lettera del Cardinal Ratzinger riguardo Vassula Rydén e La Vera Vita in Dio
PREFAZIONE
Gli eletti di Dio non sono esenti da controversie. Nel film IL VIOLINISTA SUL TETTO il patriarca ebreo, protagonista del bellissimo musical, di fronte alla persecuzione degli ebrei russi, si rivolse a Dio in un modo divertente: “Signore, so che noi siamo il tuo popolo eletto ma non puoi favorire un altro popolo ogni tanto?” Santa Bernardette di Lourdes avrebbe preferito che la veggente fosse stata un’altra ragazza al suo posto. Bernardette affermava l’opinione della Madre Superiora che non aveva mai creduto all’analfabeta Bernardette. Se Dio e la Madonna avessero dovuto favorire qualcuno, questa avrebbe dovuto essere una che, come lei, aveva vissuto tutta la sua vita in un convento tra la dedizione disinteressata e l’offerta del sacrificio.
Il Nuovo Testamento mostra Gesù che loda il centurione pagano non ebreo che chiede il suo aiuto per il servo sofferente. Le sue parole “Signore, non son degno di riceverTi nella mia casa…” sono diventate un’affermazione senza tempo degna di essere ripetuta nella Liturgia Eucaristica. Di sicuro tra i più favoriti di Dio c’è Maria Maddalena che divenne l’apostola degli Apostoli. Può essere possibile che persino nei nostri giorni Dio usi una non-cattolica (nonostante profondamente fedele al Papa e grande credente in tutto ciò in cui un cattolico deve credere, specialmente per quanto riguarda l’Eucaristia e persino più profondamente devota rispetto alla maggior parte dei cattolici alla Vergine Madre) e una la cui passata situazione matrimoniale è in discussione, non naturalmente come quella della donna Samaritana, un’altra favorita di Gesù che Lui dovette incontrare ad ogni costo a mezzogiorno vicino il pozzo di Giacobbe?
Il Cardinale Joseph Ratzinger ha dimostrato, come Cristo, una simile apertura mentale quando ha guidato la revisione del caso della signora Vassula Rydén. Attraverso P. Prospero Grech, Consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede, il buon Cardinale ha chiesto a Vassula di rispondere a cinque domande (vedere la lettera datata 4 Aprile, 2002) per chiarire le difficoltà emerse nella Notificazione del 1995, concernenti gli scritti de La Vera Vita in Dio e le attività di Vassula ad essi collegate. Le risposte aiuteranno immensamente alcuni scettici Tommasi, che hanno comunque diritto alla tranquillità.
Sarà utile a molti sapere che la Congregazione ha inviato una lettera datata 7 Aprile 2003 ai Presidenti delle Conferenze Episcopali, in cui il Cardinale Ratzinger chiedeva loro di fornirgli informazioni sulla Signora Rydén e sull’influenza che ella avrebbe potuto avere sui loro fedeli nei loro rispettivi Paesi. Di tutte le risposte ricevute, cinque Paesi, tra cui purtroppo il mio, le Filippine, hanno risposte negativamente. Il Cardinale Ratzinger ha ritenuto opportuno informare i vescovi di questi Paesi che la Congregazione aveva riesaminato il caso della signora Rydén e che i punti emersi nella Notificazione verso gli scritti de La Vera Vita in Dio e la sua situazione matrimoniale erano stati chiariti. Quest’ultima comunicazione, datata 10 Luglio 2004, menzionava i suddetti Paesi in calce alla lettera.
Il Cardinale Ratzinger ha chiesto a P. Joseph Augustine Di Noia, O.P., Sottosegretario della Congregazione della Congregazione per la dottrina della fede, di fornire alla signora Rydén una copia di quella stessa lettera per permetterle di informare tutti dello scambio delle lettere di chiarificazione. Sono estremamente felice che il Cardinale Ratzinger rifletta perfettamente l’atteggiamento del Santo Padre, la cui grande ossessione, e probabilmente la ragione della vita e dell’energia che manifesta, è l’UNITA’ DELLA CRISTIANITA’. Un evento molto toccante ha avuto luogo al ritorno del Santo Padre da una visita in Armenia. Ha portato con sé nell’Aula del Sinodo un dono del Patriarca Ortodosso d’Armenia, una preziosa lampada con una supplica per l’unità di tutti i Cristiani.
Qualunque possa essere stata la vita passata della signora Rydén, ella può essere – ed è già -uno strumento di Dio nei nostri giorni, per realizzare il sogno di Dio, il sogno del Santo Padre, il sogno della Chiesa, che potrebbe essere il più grande evento dei primi anni del Terzo Millennio: L’UNITA’DI TUTTI I DISCEPOLI DI CRISTO! Le persone come Vassula che soffrono con il Santo Padre per l’unità dei Cristiani, hanno bisogno di incoraggiamento, di comprensione e preghiera. Questo glielo concedo volentieri, se si tratta semplicemente di unirsi al Santo Padre, al Cardinale Ratzinger e alle tante anime sconosciute che desiderano sinceramente un rinnovamento della Cristianità, un rinnovato slancio di Evangelizzazione, l’unità di tutti i fratelli Cristiani. Possa Maria aiutarci a crescere nella Vera Vita in Dio.
Arcivescovo Ramon Cabrera Argüelles
30 Settembre, 2004
107mo Anniversario dall’Entrata alla Vita della
Patrona Universale della Missione